La 15enne di Varsavia vola in semifinale: proveniente dalle qualificazioni, ha perso 12 game in dieci set giocati. Nei quarti ha umiliato la Skamlova in appena 42 minuti. Già top-10 junior, sembra una predestinata. In semifinale troverà Tatiana Pieri, mentre Martina Di Giuseppe sfida la rumena Georgeta Oana Simion. Tempo di sign-in per il torneo maschile.
79 anni in quattro. E’ l’età complessiva delle quattro semifinaliste alla tappa femminile del Trofeo FAIP-Perrel (15.000$, terra battuta), in corso sui campi del Tennis Club Città dei Mille di Bergamo. Il secondo weekend di gara, che si intreccerà con le qualificazioni dell’ATP Challenger, sarà una sfida incrociata tra Italia e Resto del Mondo. Da una parte le nostre Martina Di Giuseppe e Tatiana Pieri, dall’altra la rumena Georgeta Oana Simion e la sorprendente polacca Iga Swiatek. Nata a Varsavia il 31 maggio 2001, la Swiatek ha concesso solo un game alla favorita Chantal Skamlova, ottava testa di serie. Una batosta terrificante, un 6-1 6-0 maturato in appena 42 minuti e che accende la curiosità sulla possibile erede di Agnieszka Radwanska. Allenata da Piotr Sierzputowski e seguita da Jolanta Rusin-Krzepota per la parte atletica, la Swiatek è numero 835 del ranking WTA, è partita dalle qualificazioni ed è piombata in semifinale massacrando le avversarie. Il suo ruolino di marcia è impressionante: a parte il 6-0 7-5 contro Valentina Lia al primo turno delle qualificazioni, ha letteralmente asfaltato tutte le altre: 6-1 6-1 a Michela Xibilia al turno di qualificazione, poi 6-1 6-1 a Verena Meliss, ancora 6-1 6-1 a Susan Bandecchi e poi il terribile 6-1 6-0 alla Skamlova. La sua avversaria in semifinale (si parte alle ore 12) sarà Tatiana Pieri, altra splendida protagonista della settimana bergamasca. Anche lei giovanissima, classe 1999, ha superato la classica “Prova del 9”. Dopo l’exploit sulla Gorgodze, ha impiegato un set per prendere le misure alla svizzera Chiara Grimm prima di imporsi col punteggio di 5-7 6-1 6-2.
TOP-10 JUNIOR
Contro la Swiatek sarà un test durissimo, ottimo per capire le immediate ambizioni della toscana. La polacca è numero 9 al mondo nel ranking giovanile: non ha ancora ottenuto grandi risultati negli Slam, ma negli ultimi mesi ha vinto il Canadian Open e il recente torneo di Traralgon, ultima tappa di avvicinamento all’Australian Open Junior. Siamo di fronte una predestinata, una futura stella del tennis mondiale. E Bergamo potrà dire di averla ospitata, anche se un eventuale titolo non sarebbe il primo a livello professionistico, poiché lo scorso anno si era già imposta a Stoccolma. Nella seconda semifinale, non prima delle 14, si affronteranno Martina Di Giuseppe e la rumena Georgeta Oana Simion. Quest’ultima, n.415 WTA, ha infilato una mezza sorpresa battendo Giulia Gatto Monticone col punteggio di 6-4 7-6. Un risultato di rilievo, poiché la piemontese è molto competitiva a questi livelli. Vedremo se la Di Giuseppe (la “vecchietta” della Final Four, con i suoi 26 anni compiuti la scorsa settimana) saprà mettere fine alla sua corsa. Il programma terminerà con la finale del doppio, dove scenderà in campo la coppia azzurra composta da Tatiana Pieri e Lucrezia Stefanini, opposte all’azzurra Martina Colmegna e alla svizzera Ylena In-Albon. Venerdì sarà anche il giorno del sign-in delle qualificazioni maschili. L’appuntamento è al palasport di Alzano Lombardo, che nel weekend sarà il campo principale in attesa della disponibilità del PalaNorda (a partire da lunedì). Un’ottima occasione per assistere ai primi allenamenti dei giocatori. L’ingresso sarà gratuito per tutta la settimana. (891)