La laziale accede ai quarti battendo Alberta Brianti e conferma di star vivendo il suo miglior momento. Numero 348 WTA, può salire ancora. Da ragazzina, batteva la Jovanovski e per poco non si ripeteva con Johanna Konta. Exploit di Tatiana Pieri: eliminata la n.1 Gorgodze. Giovedì tutti i quarti, con quattro italiane in gara.
A 26 anni non è mai troppo tardi per provare a fare qualcosa di buono, soprattutto nel tennis di oggi. La pensa così Martina Di Giuseppe, ottima giocatrice laziale accreditata della seconda testa di serie al Trofeo FAIP-Perrel (15.000$, terra). Reduce da una carriera un po’ travagliata a causa degli infortuni, lunedì scorso ha festeggiato il best ranking al numero 348 WTA, frutto dei titoli conquistati l’anno scorso a Le Havre e Palmanova. Proverà a fare il tris al Tennis Club Città dei Mille, dove ha strappato il pass per i quarti battendo Alberta Brianti in uno dei match clou del secondo turno. Pur dovendo rincorrere per tutto il secondo set, la Di Giuseppe è riuscita a chiudere col punteggio di 6-4 7-6 e si candida come potenziale favorita per la vittoria finale, specie dopo l’eliminazione di Ekaterine Gorgodze, prima testa di serie, sconfitta nettamente dall’azzurra Tatiana Pieri (classe 1999 e sempre più protagonista del torneo). La Di Giuseppe è stata una buona promessa junior: di lei si ricorda una bella semifinale all’importante torneo di Santa Croce sull’Arno, quando batté Bojana Jovanovski salvo poi perdere, in una partita durissima, contro l’attuale top-10 Johanna Konta. Ha vinto i suoi primi due titoli ITF nel 2009, ma ha dovuto aspettare sette anni per tornare a sollevare un trofeo in un torneo professionistico.
In mezzo ci sono stati diversi problemi fisici, soprattutto a un ginocchio e alla mandibola (con tanti di interventi), ma oggi Martina è maturata e gli ottimi risultati del 2016, anche nelle gare a squadre con il suo TC Parioli, giustificano le speranze per un bel 2017. Nei quarti se la vedrà con la belga Helene Scholsen, che nell’ultimo match in programma ha battuto in tre set Martina Spigarelli. Tra gli altri match, da segnalare la vittoria di Giulia Gatto Monticone (n.3 del draw), che ha dovuto lottare tre set per avere la meglio su Martina Colmegna, mentre dice addio a Bergamo Camilla Scala, superata dalla rumena Oana Georgeta Simion. Con il tabellone allineato ai quarti di finale, l’evento è ormai entrato nel vivo: tra i match più attesi di giovedì c’è sicuramente Pieri-Grimm, due giovani in grande ascesa. Ma nel complesso, tutto il torneo sta consentendo al pubblico bergamasco di ammirare alcune giocatrici che faranno parlare di sé nel futuro. Spera di far parlare di sé anche la Di Giuseppe, che però preferisce tenersi per sé il suo sogno nel cassetto. Dopo tanti problemi, meglio evitare di portarsi sfortuna da soli. (724)