(Foto Brigitte Grassotti)
Risultato
Francesca Schiavone (ITA) c. Anna Karolina Schmiedlova (SVK) 63 61
“E’ stato un match di alto livello, ma non cosi facile come dice il punteggio. Lei spingeva tanto, a parte il servizio che ogni tanto le cadeva in campo,. Io cercavo portare avanti il mio gioco, di farla muovere, di aprire gli angoli e ci sono riuscita perché fisicamente ero più forte. “ Sorride Francesca Schiavone dopo aver portato il primo punto all’Italia nella sfida contro la Slovacchia nel primo turno del World Group ll di FedCup.
“Sono contenta di come ho giocato. Ho lavorato bene fisicamente ed aprivo bene con il servizio, lei tira forte, ma controllavo il gioco e sono riuscito a portarla dove volevo io.”
Questa prima sfida con un capitano diverso da Corrado Barazzutti dopo 16 anni non ha perturbato più di tanto Francesca .
“Corrado è stato un capitano non comune. Ho confidato tanto in lui e mi ha aiutato a preparare anche questo match. Un capitano ha responsabilità grandi e non è facile entrare subito nel ruolo. Questo incontro permetterà a Tathiana di capire e d entrare nel ruolo, ma io vedo ancora in Corrado un punto di riferimento importante.”
In FedCup si gioca per la squadra e la Schiavone che ha giocato ben 48 incontri lo sa benissimo.
“La FedCup ti da motivazioni grandi cosi come l’importanza del gruppo che ti da energia se sei sotto, ed il confronto continuo con le compagne, il capitano;, e la compattezza dell’uno per tutti e tutti per uno.”
Infine un commento su Jasmine Paoline e Martina Trevisan le due giovani nuove convocate in nazionale
“Sono ragazze con le quali dobbiamo lavorare. Non è vero che dopo c’è il vuoto, secondo me l’Italia c’è. Certo devono avere vicino persone che le permettano di crescere, ma anche queste esperienze sono importanti come per me quando giocavo con Rita Grande e Silvia Farina. In due settimane si accumula l’esperienza di due mesi. Con coach di spessore possono crescere e tanto.” (671)