fonte www.federtennis.it
LONDRA – L’ufficialità è arrivata questo pomeriggio in una conferenza stampa dell’ATP che si è tenuta all’O2 Arena di Londra, lo splendido complesso che ospita le ATP World Tour Finals 2016, l’evento riservato agli otto migliori giocatori del 2016 che chiude la stagione del circuito maschile. Il grande tennis tornerà a Milano nel mese di novembre 2017 con le Next Generation ATP Finals, un torneo del tutto simile al Masters maschile, ma riservato ai giocatori Under 21: per l’anno prossimo quelli nati nel 1996 o più giovani. Un ritorno in grande stile del tennis a Milano dove, val la pena ricordarlo, manca dal 2005. Il capoluogo lombardo, che si è riscoperto meta turistica grazie al traino dell’EXPO, ha sconfitto città importanti come Miami, Los Angeles e soprattutto Città del Capo, tutte molto interessate al progetto e che avevano avanzato la propria candidatura.
“Siamo lieti di portare questo nuovo evento di prestigio mondiale a Milano, in Italia – ha sottolineato il presidente dell’Associazione Giocatori Professionisti, il britannico Chris Kermode, con al fianco un grande ex numero uno, Stefan Edberg e una della giovani speranze del circuito, lo statunitense Frances Tiafoe – la prossima generazione di giocatori sta prendendo slancio enorme e l’evento sarà una preziosa occasione per le stelle del futuro che potranno mostrare il loro talento davanti a un palcoscenico mondiale. Abbiamo ricevuto il forte interesse di un certo numero di città in tutto il mondo e siamo lieti di collaborare con la Federazione Italiana Tennis in questa nuova avventura”.
L’ATP ha scelto di assegnare alla Federazione Italiana Tennis l’organizzazione delle Finals Under 21 per un periodo di cinque anni. Milano è una città di respiro internazionale, al centro dell’Europa e facilmente raggiungibile grazie ai suoi due aeroporti (Malpensa e Linate) e quindi di sicuro prestigio per una rassegna che vedrà in campo i migliori talenti del tennis giovanile mondiale in un periodo in cui già tutti i migliori tennisti si troveranno comunque nel Vecchio Continente. Si giocherà nella settimana successiva al Masters 1000 di Parigi-Bercy e precedente alle ATP World Tour Finals di Londra, dal 7 all’11 novembre 2017. Una data quanto mai appropriata per attirare l’interesse di pubblico e media.
La sede della prima edizione del torneo sarà il Polo Fieristico di Rho e vi prenderanno parte i migliori sette Under 21 della classifica ATP, più una wild card da concordare fra gli organizzatori e l’ATP. “Speriamo di riservarla a un giocatore italiano – ha detto il direttore degli Internazionali BNL d’Italia Sergio Palmieri, presente in sala con al fianco Diego Nepi Molineris, direttore marketing del CONI – magari da decidere attraverso una prova di qualificazione fra i nostri migliori otto under 21. Ma questo è un aspetto che ovviamente andrà valutato con l’ATP”.
La formula del torneo sarà la stessa delle ATP World Tour Finals: round robin con due gironi da quattro e semifinali incrociate tra i primi due classificati di ciascun raggruppamento. In palio non ci saranno punti per il ranking mondiale, ma ci sarà un ricchissimo montepremi: 1,25 milioni di dollari a riprova di quanto l’ATP tiene alla manifestazione.
“Per l’ATP si tratta di evento cruciale, sarà la grande novità del 2017 – ha aggiunto ancora Kermode – stiamo lavorando da tempo al progetto che coinvolge la Next Generation e siamo certi che attirerà l’attenzione degli appassionati”. E’ una delle prime mosse che l’ATP fa per il dopo Fab Four, un’età dell’oro del tennis forse irripetibile: il tennis ha bisogno di promuovere i suoi giovani e far sì che se ne parli prima che diventino dei top player. E ha bisogno di nuovi personaggi che catturino la fantasia anche della fetta di pubblico più giovane. “E’ una scelta che pagherà, ne sono certo. Come sono certo della risposta positiva di una città dalle grandissime potenzialità come Milano – ha aggiunto Kermode – andremo a scovare i campioni del futuro prossimo, potremo valutarne le potenzialità. Il pubblico sarà incuriosito da giocatori che ogni settimana si vedono in streaming, ma poche volte live alla tv. E che comunque compiono progressi pazzeschi nell’arco di poche mesi, come è accaduto quest’anno ad esempio con Alexander Zverev”.
Il torneo sarà anche l’occasione per sperimentare una serie di innovazioni regolamentari che saranno annunciate nei prossimi mesi, al fine di garantire la continua crescita di popolarità del tennis professionistico maschile. “Questo evento servirà come un trampolino di lancio per l’innovazione nel tennis. Il nostro obiettivo è rendere il nostro sport sempre più attraente per attirare le generazione future dei fan”, ha chiuso sempre Kermode.
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