(Foto Patrick Boren)
Sempre presente a seguire tutti i suoi giocatori di Coppa Davis, il capitano Corrado Barazzutti, ultimo italiano a raggiungere la top-10 ha accettato di rispondere a qualche domanda di FormulaTennis
Corrado i quattro titolari di Coppa Davis sono tutti sopra la trentina, anzi il nostro n.1 farà 35 anni li prossimo dicembre. Ed i ricambi?
“Ovviamente il tempo passa ed i giocatori diventano grandi, ma sono tennisti che giocano ancora molto bene. Dietro c’è un gruppo di giovani che sta crescendo, i ricambi ci sono, ci penseremo quando arriverà il moment. Certo il gruppo va dai 35 di Lorenzi ai 3à di Fognini, ma sono tutti ancora estremamente competitivi. Per ora ci concentriamo su di loro, possono ancora crescere e fare risultati. Ci auguriamo che Lorenzi continui così, che Bolelli recuperi in fretta, Seppi è molto bravo anche se quest’anno non ha giocato ai suoi livelli, ma ci ho parlato ed è molto determinato a rientrare nei primi 20 del mondo. Quando li sento parlare sono tutti determinati ad allenarsi a fare bene a continuare o cercare di continuare a giocare ad alto livello. E questa mentalità è una garanzia almeno per i prossimi tre anni.”
Fognini dopo 5 anni con Perlas ha deciso di cambiare cosa ne pensi di questa decisione
“E’ una decisione personale di Fabio e visto che si sono separati in maniera serena, mi sembra anche normale che dopo 5 anni ci sia la necessità anche fisiologica di un cambiamento. Sono tanti i matrimoni che finiscono, ma mi sembra che abbiano lavorato bene insieme.”
Ed il futuro, non sarà facile scegliere un nuovo coach
“Credo che Fabio abbia la capacità di fare le scelte giuste e credo che sceglierà molto bene. Fognini deve guardare avanti, ai prossimi tre anni. HA ancora tre buoni anni di tennis davanti per tirare fuori il meglio e fare meglio del 2016. L’importante è che si alleni bene e sia determinato a raggiungere i risultati. Fabio ha un potenziale enorme e potrebbe stare tra i primi 10 del mondo.”
Per questo tu sei stato l’ultimo top-10 italiano.
“Non vale fare confronti con il passato. Fabio è stato 13 e quindi ha i mezzi per arrivarci e salire ancora.” (726)