(Foto Patrick Boren)
Risultato : P.Lorenzi b. B.Paire 64 76
Un grande match solido, senza sbavature, perfetto al servizio e Paolo Lorenzi, si qualifica per il secondo turno del Masters 1000 di Parigi Bercy. Il senese che compirà 35 anni il prossimo dicembre potrebbe essere l’esempio da mostrare a tutte le scuole tennis. Con umiltà Paolo, attuale n.39 del mondo ha raggiunto un mese fa il suo best al n.35, e tutto lascia pensare che l’ascesa non si fermerà li. Oggi contro un Benoit Paire concentrato e desideroso di riscattarsi davanti al suo pubblico dopo le polemiche olimpiche, il senese è rimasto concentrato ed in partita dal primo scambio all’ultimo, nonostante qualche chiamata dubbia dei giudici di linea che l’hanno costretto a ricorrere all’Hawk-eye. Nel primo set è decisivo il break sull’uno pari in apertura di match. Paolo toglie il servizio al francese e poi non concede nessuna palla-break fino alla logica conclusione del sei giochi a quattro. Il servizio è stata la chiave di volta di tutto il match. A parte il terzo gioco, Paire ha servito come sa fare lui con alla fine 13 aces, contro i tre dell’italiano, ma Lorenzi che ha lavorato sul movimento del servizio ha trasformato la prima in un’arma devastante. Sempre sopra i 185km/h e piazzata negli angoli per prendere il vantaggio e condurre lo scambio.
Più equilibrato il secondo set con una sola palla break questa volta a vantaggio del francese, dopo che Lorenzi aveva commesso da sinistra due doppi falli su due occasioni per tenere il servizio. Rimesso lo score in parità, si va al tie-break dove Lorenzi, causa anche un doppio fallo si trova sotto 0-3. Paire regala il primo dei due mini-break di vantaggio, mentre Paolo che insisteva sul dritto del francese costringeva il transalpino all’errore e recuperava il secondo mini-break. Paire per uscire dagli scambi a fondo campo, cercava di scendere a rete , ma con due passante millimetrici Lorenzi guadagnava due match-points. Un dritto fuori e secondo turno a Parigi conquistato alla prima partecipazione. Ora per Paolo l’uruguaiano Cuevas contro il quale ha perso l’unico confronto lo scorso anno a Roma sulla terra. (699)