da www.federtennis.it
Angelique Kerber e Dominika Cibulkova sono le due promosse del “Gruppo Rosso” alle BNP Paribas Wta Finals, in corso fino a domenica sul veloce indoor dello Sports Hub di Singapore. Per la tedesca, che nell’ultimo match ha liquidato con un doppio 63 Madison Keys, è la prima semifinale carriera al Masters. Esattamente come per la “debuttante” Dominika Cibulkova che ha agguantato i extremis la qualificazione grazie al successo per 63 76(5) su Simona Halep ma anche grazie alla vittoria in due set della Kerber sulla Keys.
CIBULKOVA CI CREDE, HALEP SALUTA – Aveva già un piede e mezzo fuori dal suo primo Masters Dominika e doveva vincere in due set contro Simona, alla sua terza presenza alle Wta Finals dove proprio nell’anno dell’esordio, il 2014, è arrivata in finale (stoppata da Serena che invece aveva battuto nel round robin). Detto, fatto. Poi a completare “the perfect day” è arrivato il successo della Kerber in due set su Madison Keys e la qualificazione in semifinale per una miglior differenza set a vantaggio della slovacca. La cronaca. Il bilancio dei precedenti vede la 27enne di Bratislava avanti per 3-2 anche se la Halep si è aggiudicata in due set l’unica sfida giocata quest’anno, quella che ha assegnato il titolo al Premier Mandatory di Madrid. Dominika parte fortissimo: 3-0. La slovacca spinge a tutta su ogni palla, non corre alcun rischio nei turni di servizio e Simona è già brava a riaversi dal ko iniziale e a limitare i danni anche se il primo parziale finisce nelle mani della Cibulkova per 63. Galvanizzata, Dominika prende un break di vantaggio anche in avvio di seconda frazione contro una Halep che pare non trovare la giusta intensità per reagire. La rumena, però, riesce a scuotersi e immediatamente mette a segno il contro-break. Simona si salva nel game successivo ma non nel quinto con la slovacca che di nuovo va avanti di un break (3-2). Anche questa volta però la rumena evita la fuga (3-3). Se il primo set il break era stato uno soltanto (nel secondo gioco), qui è tutta un’altra storia: nuovo break slovacco e nuovo contro-break rumeno (4-4), dopo che la Cibulkova ha fallito tre chance di allungare sul 5-3. In un finale di set rocambolesco Dominika fa e disfa contro una Simona che si difende con le unghie e con i denti. La slovacca rimpiange anche di aver sprecato in precedenza tutti i suoi “falchi”, soprattutto su un colpo chiamato fuori (che invece pizzica la linea) che le avrebbe potuto dare la palla-break sul cinque pari. Si va al tie-break: Cibulkova sale 3-1, ma Halep reagisce 3-3. La slovacca va sotto 5-4 ma infila tre punti consecutivi e chiude 63 76(5), in un’ora e 48 minuti di gioco. E, soprattutto, può ancora sperare nella qualificazione in semifinale. ”Se mi definiscono una lottatrice un motivo ci sarà” – ha detto una sorridente Dominika a fine match – ”sapevo di dover vincere in due set e ci sono riuscita. Non ero affatto calma anche se sembrava che lo fossi: ho cercato solo di concentrarmi su ogni punto senza pensare a quello che avevo appena giocato. Sono stata brava”. Dominika conosce già il nome della sua avversaria di sabato in semifinale: sarà Svetlana Kuznetsova, prima nel “Gruppo Bianco”.
KERBER SI PRENDE IL 1° POSTO NEL GIRONE, KEYS DELUDE – La numero uno del mondo scende in campo sapendo di essere già in semifinale – grazie alla Cibulkova – in un torneo dove nelle tre precedenti partecipazioni (2012, 2013 e 2015) non era mai andata oltre il round robin. Ma invece di giocare con il freno a mano tirato – l’unico rischio per lei è di finire seconda nel girone – è solida concentrata dal primo all’ultimo “quindici”. Non così Madison, debuttante a queste Wta Finals (insieme a Cibulkova e Pliskova), che invece di ripetere la partita – bellissima – giocata contro la Cibulkova replica quella – inguardabile – disputata contro la Halep. Un peccato considerato che alla 21enne di Rock Island per andare in semifinale bastava vincere anche soltanto un set. La cronaca. Nel bilancio dei precedenti la 28enne mancina di Brema conduce per 5 a 1 e si è aggiudicata le ultime tre sfide, comprese le due giocate in questa stagione, nei quarti a Miami ed in semifinale alle Olimpiadi (sempre in due set). La numero uno del mondo parte bene strappando il servizio alla sua avversaria nel terzo gioco (2-1) ma la statunitense rimette subito le cose a posto (2-2). Ancora break e contro-break ed ancora break: stavolta però, nonostante una chance del 4 pari per la Keys, la Kerber allunga sul 5-3 e poco dopo archivia il primo parziale 63 grazie ad un bel “regalo” della statunitense che sotterra in rete un facile schiaffo al volo di diritto. In avvio di seconda frazione Madison prova a reagire (2-0) ma Angie, solida quel tanto che basta, non glielo permette e vola sul 5-2. La Keys prova ad allungare un po’ il match ma la Kerber chiude 63 63, in poco più di un’ora di partita. Per la 28enne mancina di Brema è la 62esima vittoria di una stagione memorabile. ”Sono soddisfatta per come ho giocato e sono contentissima di aver raggiunto per la prima volta le semifinali”, ha detto la tedesca che ora per conoscere il nome della sua avversaria dovrà attendere l’esito della sfida di venerdì tra Radwanska e Pliskova.
VENERDI’ SI CHIUNDE ANCHE IL ROUND ROBIN DEL “GRUPPO BIANCO”
Venerdì si chiude il round robin del “Gruppo Bianco” che ha emesso in primi verdetti: già in semifinale Svetlana Kuznetsova, già eliminata Garbine Muguruza. Ininfluente, dunque, la sfida tra le due che apre il programma della sesta giornata, a differenza di quella tra Karolina Pliskova e Agnieszka Radwanska, la campionessa in carica, che designerà la seconda giocatrice promossa alle semifinali.
SVETA E GARBINE PER LO SPETTACOLO – Giocheranno solo per allenarsi un po’ Kuznetsova e Muguruza, che però scenderanno in campo con stati d’animo molto diversi. Al settimo cielo la 31enne di San Pietroburgo, tornata a giocare l’evento che conclude la stagione del tennis in rosa dopo 7 anni di assenza (aveva disputato le Wta Finals l’ultima volta nel 2009) e per la prima volta approdata in semifinale in sei partecipazioni. E pensare che proprio la russa è stata l’ultima tennista a qualificarsi, grazie al successo di sabato scorso nella “Kremlin Cup” di Mosca. Ma, messi da parte i problemi fisici, in questa stagione Sveta sembra proprio aver ritrovato grinta e motivazioni come testimoniano anche i ben 22 incontri vinti al terzo set. Sicuramente un po’ demoralizzata, invece, la 23enne nata a Caracas: la spagnola che in questa stagione ha conquistato il suo primo trofeo Slam al Roland Garros superando Serena Williams, proprio da Parigi in avanti ha rimediato soprattutto delusioni. E questo Masters non ha certo cambiato le cose, anche perché Garbine lamenta un problema alla caviglia. Uno pari il bilancio dei precedenti, entrambi giocati sulla terra: vittoria della Kuznetsova al secondo turno di Madrid 2015, successo della Muguruza negli ottavi del Roland Garros di quest’anno.
AGA E KAROLINA, TUTTO IN UNA SFIDA – Dopo la delusione di lunedì, quando era arrivata al match-point contro la Kuznetsova, mercoledì la Radwanska si è prontamente riscattata superando in due set la Muguruza, condannando così la spagnola all’eliminazione e regalando alla Kuznetsova la matematica qualificazione alle semifinali. Per imitare la russa, però, la 27enne di Cracovia, all’ottava partecipazione (è la campionessa in carica al Masters dove lo scorso anno, dopo aver superato per il rotto della cuffia la fase a gironi – aveva perso due match – finì coll’imporsi in finale sulla ceca Petra Kvitova, una delle grandi assenti di questa edizione) dovrà battere la Pliskova. La 24enne di Louny è una delle tre esordienti di queste Wta Finals (le altre due sono Keys e Cibulkova): la ceca quest’anno ha giocato la sua prima finale Slam – quella degli Us Open a New York – perdendola contro la Kerber ma è stata comunque protagonista della miglior stagione della sua carriera. Lunedì ha annullato un match-point alla Muguruza, mercoledì ha lottato tre set contro la Kuznetsova prima di arrendersi: il problema per Karolina è che ha perso tutti e sei i precedenti contro Aga, compreso quello disputato quest’anno nei quarti a Stoccarda, e non è mai riuscita a conquistare nemmeno un set.
“SuperTennis”, la tv della Fit, trasmette in diretta ed in esclusiva il torneo. Questa la programmazione:
venerdì 28 ottobre – LIVE
– alle ore 10.00
Garbine Muguruza (ESP) c. Svetlana Kuznetsova (RUS)
– alle ore 13.30
Agnieszka Radwanska (POL) c. Karolina Pliskova (CZE)
sabato 29 ottobre – LIVE alle ore 10.00 ed alle ore 13.30 (semifinali)
domenica 30 ottobre – LIVE ore 12.30 (finale) (828)