(Foto Patrick Boren)
Fonte www.federtennis.it
Prime sorprese – anche se stiamo parlando delle migliori del mondo – alle BNP Paribas Wta Finals, in corso fino a domenica sul veloce indoor dello Sports Hub di Singapore. Nell’incontro che ha aperto la seconda giornata, riservata al “Gruppo Bianco”, Svetlana Kuznetsova si è imposta per 75 16 75 su Agnieszka Radwanska dopo aver annullato un match-point. E – incredibile ma vero – anche Karolina Pliskova ha sconfitto per 62 67(4) 75 Garbine Muguruza, dopo aver salvato un match-point.
IL 17 PORTA BENE A SVETA – Una sfida infinita quella tra Svetlana Kuznetsova ed Agnieszka Radwanska, ricca di partite elettrizzanti, e quella del round robin del Masters 2016, 17esimo capitolo di una lunghissima rivalità iniziata nel 2007, non ha fatto eccezione. Ed ha confermato la supremazia di Sveta la russa, ora in vantaggio per 13 a 4. La 31enne di San Pietroburgo, tornata a giocare l’evento che conclude la stagione del tennis in rosa dopo 7 anni di assenza (aveva disputato le Wta Finals l’ultima volta nel 2009: questa è la sua sesta presenza), è stata l’ultima giocatrice a qualificarsi, grazie al successo di sabato scorso nella “Krmlin Cup” di Mosca. La 27enne di Cracovia, all’ottava partecipazione, è la campionessa in carica al Masters (lo scorso anno superò in finale la ceca Petra Kvitova, una delle grandi assenti di questa edizione). La cronaca. Visto che la russa si è anche aggiudicata anche l’unica sfida disputata quest’anno, nei quarti sul cemento di Wuhan, Radwanska prova a partire subito forte (4-1) ma subisce la rimonta della Kuznetsova che si aggiudica il primo parziale per 75. Nella seconda frazione sembra un film già visto ma stavolta il finale è diverso con Aga che pareggia velocemente il conto dei set (61). Nella frazione decisiva la Radwanska va per tre volte avanti di un break – 2-0, 4-2, 5-4 e servizio – e nel decimo gioco arriva anche al match-point ma la russa si salva. Di slancio Kuznetsova centra il break e poi sale 6-5: nel dodicesimo è lei ad avere la chance di chiudere ma la spreca fermando il gioco e chiamando fuori una palla che fuori non è. La Radwanska salva anche un secondo match-poin ma sul terzo è costretta a capitolare: 75 16 75, in poco più di due ore e tre quarti di gioco.
”C’è stato un momento che ero proprio sul punto di mollare” – ha ammesso Sveta a fine match – ”era la prima volta che giocavo su un campo di questo tipo. Il pubblico mi ha sempre sostenuto e mi ha spinto a provarci fino in fondo”. A metà del terzo set, dopo aver rimediato un secondo “warning”, la russa, seduta in panchina al cambio di campo, ha avuto una piccola crisi di nervi che evidentemente le è stata utile per scaricare un po’ di tensione. Del nervosismo della tennista di San Pietroburgo, che nelle cinque partecipazioni precedenti non è mai riuscita a superare la fase a gironi, ne ha fatto le spese anche la sua capigliatura …. Vedere per credere!
MAI DIRE “E’ FINITA” (SE C’E’ KAROLINA) – Tante emozioni anche nella sfida tra Pliskova e Muguruza. Karolina è una delle tre esordienti di queste Wta Finals (le altre due sono Keys e Cibulkova): la 24enne ceca di Louny quest’anno ha giocato la sua prima finale Slam – quella degli Us Open a New York – perdendola contro la Kerber. Garbine invece in questa stagione ha giocato la sua seconda finale in un Major e l’ha vinta: si è infatti aggiudicata il trofeo del Rolan Garros di Parigi superando Serena Williams in finale. Da lì in avanti, però, per la spagnola nata a Caracas sono state soprattutto delusioni. Ed anche in questo suo esordio al Masters 2016 la Muguruza se l’è vista davvero brutta. La cronaca. Nel bilancio dei precedenti la Pliskova è avanti per 3-1 e si è imposta negli ultimi tre confronti, compreso quello giocato in questa stagione in semifinale a Cincinnati. Per quasi un’ora la ceca non fa letteralmente toccare palla alla spagnola. Garbine capisce che sarà una sfida dura già al quarto game, quando perde per la prima volta la battuta. Con il servizio ed il diritto Karolina spadroneggia fino al 62 3-1: poi, improvvisamente cambia tutto. Muguruza infila quattro giochi e sale 5-3 ma si fa riagguantare sul cinque pari. Il set si decide al tie-break: Pliskova vola 3-0 ma Muguruza mette a segno un parziale di 7-1, aggiudicandoselo per 7 punti a 4 e pareggiando così il conto dei set. La ceca accusa il colpo e nella frazione decisiva va sotto 4-0: prova a dimezzare lo svantaggio, 4-2, al termine del gioco più lungo dell’incontro, ma poi è tradita ancora dalla battuta. Garbine, però, non ne vuole saper di chiudere: nell’ottavo game sotterra in rete la volée di diritto sul match-point e Karolina può ancora sperare. La ceca si avvicina pericolosamente (5-4) e la spagnola al cambio campo chiede aiuto a coach Sam Sumyk (Stai calma e prendi tempo”, le dice). Evidentemente il consiglio non viene recepito, visto che la spagnola perde di nuovo la battuta (5-5): la Pliskova ne approfitta per completare l’opera ed archivia l’incontro per 62 67(4) 75 dopo due ore e mezza. E la prima a non crederci è proprio lei
IL PROGRAMMA DI MARTEDI’ – DAY 3
Martedì di nuovo in campo le protagoniste del “Gruppo Rosso” con la sfida tra Kerber ed Halep, entrambe vittoriose nella prima giornata, e quella tra le due “perdenti” Key e Cibulkova.
KERBER vs HALEP – Nella prima giornata Angie ha faticato non poco per battere la matricola Cibulkova. La Kerber ha dimostrato che in questo torneo vuole far bene anche perché nelle sue tre precedenti partecipazioni al Masters (2012, 2013 e 2015) non è mai andata oltre il round robin. La numero uno del mondo stavolta è partita con il piede giusto mettendo a segno la 60esima vittoria in una stagione da incorniciare. Contro l’altra “novellina” del Masters, la statunitense Keys, Simona è stata invece praticamente perfetta: la Halep è alla sua terza partecipazione alle Wta Finals dove proprio nell’anno dell’esordio, è arrivata in finale (stoppata da Serena che invece aveva battuto nel round robin). Il bilancio dei precedenti vede la rumena avanti per 4-3 ma la tedesca si è aggiudicata tre delle quattro sfide disputate quest’anno, tra cui l’ultima in semifinale a Cincinnati.
KEYS vs CIBULKOVA – Nel match dell’esordio assoluto al Masters Madison è apparsa un po’ spaesata ed il suo tennis potente è andato un po’ a corrente alternata. Molto più a suo agio la Cibulkova – anche lei esordiente – che nel terzo set contro la Kerber è anche andata avanti di un break. Sia per la statunitense che per la slovacca il match sa un po’ di ultima spiaggia anche se vista la formula delle Wta Finals non si può mai dire (lo scorso anno ha vinto la Radwanska che aveva perso ben due incontri di round robin). La 21enne do Rock Island si è aggiudicata tutte e tre le sfide precedenti senza concedere nemmeno un set.
“SuperTennis”, la tv della Fit, trasmette in diretta ed in esclusiva il torneo. Questa la programmazione:
martedì 25 ottobre – LIVE
– alle ore 13.30
Angelique Kerber (GER) c. Simona Halep (ROU) – Gruppo Rosso
a seguire
Madison Keys (USA) c. Dominika Cibulkova (SVK) – Gruppo Rosso
mercoledì 26 ottobre – LIVE alle ore 13.30 ed alle ore 15.00
giovedì – 27 ottobre – LIVE alle ore 10.00 ed alle ore 13.30
venerdì 28 ottobre – LIVE alle ore 10.00 ed alle ore 13.30
sabato 29 ottobre – LIVE alle ore 10.00 ed alle ore 13.30 (semifinali)
domenica 30 ottobre – LIVE ore 12.30 (finale)
di Tiziana Tricarico (942)