(Foto Brigitte Grassotti)
E’ Karolina Pliskova la vincitrice del “Western & Southern Open“, torneo WTA della catogoria Premier che vanta un montepremi di 2.804.000 dollari e che si gioca sui campi in cimento di Cincinnati. La ceca, attuale numero 17 del ranking mondiale e beneficiaria della 15esima testa di serie di questo torneo, ha liquidato con il netto punteggio di 6-3 6-1 e in appena un’ora e due minuti di gioco la tedesca Angelique Kerber, seconda giocatrice del mondo, rimandando così a data da destinarsi il suo sogno di diventare la nuova numero uno del mondo.
La partita odierna ha visto una Pliskova partire subito centrata. Pronti, partenza, via ed è subito 4-0 per la giocatrice ceca: non si lascia attendere però la reazione della Kerber, che rientra fino al 4-3 salvo poi cedere nuovamente ai colpi della ceca e soccombere così per 6-3 nel primo set. Nel secondo parziale il copione non cambia: la Pliskova, in giornata di grazia con servizio e dritto (e incredibilmente anche in recupero) vola in un amen sul 3-0 e da quel momento in poi resiste a qualsiasi tentativo di rientro dell’avversaria, alla quale concede solo il game della bandiera, chiudendo la partita per 6-1.
Per la giocatrice ceca si tratta del sesto titolo conquistato in carriera su 15 finali disputate e il secondo del 2016 (dopo quello conquistato sull’erba di Nottingham). Per quanto riguarda il ranking, la finale di oggi avrà risvolti opposti per le due giocatrici: se da un lato i punti conquistati consentiranno alla Pliskova di riavvicinarsi alla top 10 (da lunedì Karolina occuperà l’undicesimo posto), dall’altro lato si fermano, almeno per il momento, i sogni di Angelique Kerber di diventare la nuova regina del tennis. Ad Angie bastava infatti solo questa vittoria per spodestare, dopo 183 settimane di regno, Serena Williams dal trono mondiale, e per riportare una tedesca in vetta alla classifica dal lontano 1997, dai tempi della divina Steffi Graff. Il destino sembrava averle riservato la migliore delle avversarie, battuta ben quattro volte in sei precedenti. Invece è stato un disastro: la paura di vincere è stata più forte della sua bravura e c’è da augurarsi adesso che la campionessa dell’Australian Open abbia una nuova chance di tentare l’assalto alla vetta del ranking.
Iolanda Gambuzza
(777)