MASTERS 1000 CINCINNATI : Trionfa Marin Cilic

fonte www.federtennis.it

(Foto Brigitte Grassotti)

Centro al primo tentativo per Marin Cilic che ha vinto a Cincinnati il primo “1000” della sua carriera. Il croato si è infatti aggiudicato il “Western & Southern Open”, Masters 1000 Atp – il settimo della stagione – dotato di un montepremi di 4.362.385 dollari che si è concluso sui campi in cemento della città dell’Ohio (Stati Uniti). In finale il 27enne di Medjugorje, numero 14 Atp e dodicesima testa di serie, ha sconfitto per 64 75, in poco più di un’ora e mezza di partita, lo scozzese Andy Murray, numero due del ranking mondiale e primo favorito del seeding.

MARIN PRATICAMENTE PERFETTO – Nonostante una durissima semifinale vinta contro Dimitrov all’una e mezzo del mattino, Cilic si è presentato super-carico alla sua prima finale in un Masters 1000. Sostenuto al meglio dal servizio, che gli ha consentito di aggiudicarsi l’82% dei punti quando ha messo la prima, Marin non si è distratto un solo momento. Nel primo parziale ha strappato il servizio a Murray al quinto ed al settimo gioco allungando fino al 5-2: ha restituito uno dei due break ma ha comunque archiviato il set al decimo gioco. Equilibratissima la seconda frazione con i due giocatori saldamente aggrappati al servizio, almeno fino all’undicesimo game quando Andy ha concesso tutte insieme tre palle-break: le ha annullate anche con un pizzico di fortuna ma la quarta gli è stata fatale. Marin ha poi tenuto la battuta a zero chiudendo l’incontro 64 75. Per Cilic è il 15esimo titolo in carriera su 26 finali disputate, il primo in un 2016 che lo aveva visto uscire sconfitto in quelle di Marsiglia e Ginevra, stoppato rispettivamente da Kyrgios e Wawrinka. Ma si tratta anche del primo trofeo “1000” e del primo successo con il nuovo coach Jonas Bjorkman (che ha preso il posto di Goran Ivanisevic), al suo fianco proprio da Cincinnati.

SI INTERROMPE L’IMBATTIBILITA’ DI ANDY – Alla fine ha ceduto alla stanchezza Murray: per lo scozzese è sfumato il tris a Cincinnati, dove era già andato a segno nel 2008 e nel 2011, battendo in finale in entrambe le occasioni Djokovic. E, contro un avversario battuto in 11 delle 13 sfide precedenti, è sfumato anche il tredicesimo successo Masters 1000. Si ferma a 22 la striscia di match vinti consecutivamente dal britannico reduce dal secondo oro olimpico in singolare conquistato ai Giochi di Rio. Il 29enne di Dunblane era imbattuto dalla finale del Roland Garros, persa contro Nole: dalla “reunion” con Ivan Lendl, Andy non aveva più perso un incontro mettendo in bacheca i titoli del Queen’s, di Wimbledon e di Rio. (752)

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