Fabio Fognini torna alla vittoria nel primo match dopo il matrimonio.
Erano due mesi, Madrid contro Bernard Tomic, che Fabio Fognini non riassaporava il piacere della vittoria
“E’ stato un match complicato, duro. Su questa superficie veloce, lui è un giocatore molto potente ed anche se la sospensione di ieri è servita più a me che a lui quando abbiamo ripreso, mi faceva un ace a game e li aveva messo sotto stress. Ho giocato un terzo set senza prendere l’iniziativa poi sono uscito fuori e nel quinto sullo 0-3 ci ho messo il cuore. E’ stato un anno difficile e duro, a Parigi ci eravamo lasciati male, ma oggi è stata una giornata positiva. Vincere aiuta a vincere.
E’ stato un anno complicato per Fabio che causa un infortunio agli addominali aveva perso più di tre mesi di preparazione
“Un anno duro, ho giocato poco e ne ho perso quasi la metà. Dal punto di vista del tennis poco positivo. Gli eventi personali mi hanno assorbito e preso tempo, dopo Parigi è stato un periodo bello, ma il sabato mi sono sposato, un giorno a casa da mia nonna che stava male e poi il mercoledì ero di nuovo in campo a Barcellona ad allenarmi.” Continua Fognini che confessa di pensare solo al prossimo avversario.
“In questo momento Pesaro non è la mia priorità. Anche se ci sarà Del Potro, che un grande campione. Non so giocare cinque set non è facile anche lui rientra da un infortunio complicato. Io sono concentrato qui su questo torneo. Con Feliciano sarà una partita difficile perché sull’erba gioca bene, è mancino, ha uno slice insidioso e qui ha fatto i quarti (2005/2008/2011). Lo conosco bene e mi ha battuto a New York, ma in un contesto diverso, avevo vinto al quinto con Rafa ero forse scarico. Sarà un match molto complicato.”
Ed anche l’incontro di oggi sotto 0-3 al quinto rischiava di essere molto complicato
“Sapevo che al quinto può succedere di tutto. Mi sono incavolato, ho preso il warning ed ho ripreso in mano il gioco. Sono andato a cercare i punti cosa non ha fatto lui, che era in vantaggio. ”
Ed a proposito di punti ce n’è stato uno, un pallonetto in tweener, da antologia
“Quel punto è difficile spiegarlo Lui mi ha coperto la rete, stava attaccato ed ho pensato di tirarlo lento. Quella era l’unica possibilità, l’ho provata e mi è riuscita.” ride Fabio che conclude
“Ci saranno da prendere decisioni importanti nella seconda parte dell’anno. Dopo i giochi sarà un tour di force, giocherò tornei che non avevo programmato perché devo recuperare classifica. Se sto bene fisicamente il tennis c’è e voglio giocare il più possibile fino alla fine della stagione. (881)