(Foto Patrick Boren)
A Roma Milos Raonic, a Parigi Nick Kyrgios, Marco Cecchinato n;124 del mondo non ha decisamente fortuna con la dea bendata.
“Oggi ho giocato una buona partita peccato per le chance nel primo e nel tie-break del secondo. Ho dimostrato di avere fatto un ottimo match contro uno dei più forti giocatori al mondo. Per il momento valgo la mia classifica, ma sulla terra sono competitivo anche se c’è ancora tanto da lavorare. Con Sartori sto lavorando bene ed anche se sono fuori dai primi 100 sono tranquillo perché la stagione su terra è arrivata adesso.” Contento della bella partita giocata Marco Cecchinato, 23 anni cosi continua “Non ho fortuna nei sorteggi, ma quando entro in campo non temo nessuno. Peccato per Roma perché al terzo avrei potuto vincere. Oggi non dico che potevo vincere, ma portarlo al quarto o al quinto forse lo potevo fare. L’unico peccato è che ho messo poche prime. Nello scambio non vedevo tanta differenza. Rispetto a Raonic, Kyrgios spinge molto d più. E’ uno di quelli che può fare una grande carriera. Mi piace perché è arrogante, ma nel senso buono di sicurezza nei propri mezzi, non di disprezzo verso gli altri.” Secondo miglior giocatore siciliano di sempre Cecchinato si sofferma sui suoi obbiettivi “Sarei contento di giocare la Davis è sempre bello. Vedremo per la classifica. Da qui a luglio ci sono tanti tornei. Il migliore è stato Di Mauro che è entrato nei primi 70. Per noi siciliani è stato un esempio di lavoro e dedizione e di lotta. Ci ho giocato e vinto due volte anche perché era alla fine della carriera. Il mio sogno da bambino era di entrare nei primi 100 ora è difficile anche rientrarci perché ci sono tanti over-30 che hanno molta esperienza. Adesso punto ad arrivare nei top-50.” (740)