MIAMI WTA : In finale Azarenka e Kuznetsova

da www.federtennis.it

RISULTATI – Semifinali:

(15) Svetlana Kuznetsova (RUS) b. (19) Timea Bacsinszky (SUI) 75 63

(13) Victoria Azarenka (BLR) b. (2) Angelique Kerber (GER) 62 75

Saranno Victoria Azarenka e Svetlana Kuznetsova a contendersi il titolo del “Miami Open”, torneo Wta di categoria Premier Mandatory dotato di un montepremi di 6.844.139 dollari e giunto alla stretta conclusiva sul cemento di Key Biscayne, in Florida. In semifinale la bielorussa, numero 8 Wta e 13esima testa di serie, che a Miami ha già trionfato nel 2009 e nel 2011, ha superato 62 75 la tedesca Angelique Kerber (ora 7-1 per Vika il computo dei testa a testa), in procinto di riprendersi la seconda poltrona mondiale, mentre la 30enne russa, numero 19 Wta e 15esima testa di serie, ha sconfitto per 75 63, in un’ora e 56 minuti di partita, la svizzera Timea Bacsinszky, numero 20 del ranking mondiale e 19esima favorita del seeding, mettendo a segno il terzo successo in altrettanti confronti con la giocatrice elvetica.

VIKA SI PRENDE LA RIVINCITA CON ‘ANGIE’ – C’è poco da dire, sta tornando quella delle stagioni 2012 e 2013 Victoria Azarenka, davvero la giocatrice del momento. L’ex numero uno del mondo disputerà la sua terza finale del 2016, ruolino di marcia che le garantisce già il ritorno tra le top five, lei che aveva cominciato l’anno al 22esimo gradino del ranking mondiale. La bielorussa, numero 8 Wta e 13esima testa di serie, che a Miami ha già trionfato nel 2009 e nel 2011, è adesso a un solo passo dal tris e soprattutto dalla doppietta di lusso Indian Wells-Miami, quel ‘Sunshine double’ riuscito solo in precedenza a Steffi Graf e Kim Clijsters. Contro la tedesca Angelique Kerber, in procinto di riprendersi la seconda poltrona mondiale, Vika ci teneva a prendersi la rivincita per quella battuta d’arresto nei quarti degli Australian Open lo scorso gennaio e c’è riuscita, dominando il primo set e poi tremando solo un po’ quando ha servito per il match sul 5-4, inanellando tre doppi falli. Ma poi la giocatrice di Minsk ha cancellato le paure, chiudendo sul 62 75 così da portarsi 7-1 nel bilancio dei precedenti con la germanica, che per raggiungere la sua prima semifinale in carriera nel Mandatory in Florida si era preparata a Las Vegas con l’aiuto del suo idolo Steffi Graff e di Andre Agassi: “Dopo Indian Wells non mi sentivo al cento per cento” – ha detto la 28enne di Brema – “ho avuto pochi giorni per concentrarmi sugli allenamenti, sul mio lavoro in campo in modo da poter fare del mio meglio qui. Ora mi sento bene e credo che le partite vinte finora mi regaleranno maggior convinzione anche per i prossimi tornei”. Azarenka e Kerber da lunedì occuperanno la prima e la seconda posizione nella Race to Singapore, ma prima c’è da pensare alla sfida per il titolo contro Svetlana Kuznetsova, altra ex vincitrice di questo torneo (2006). Il bilancio dice quattro affermazioni per parte, anche se l’ultimo testa a testa è datato gennaio 2013 a Melbourne (due sono a Miami, nel 2008 e 2009).
“E’ un po’ di tempo in effetti che non ci affrontiamo, ma penso che ci conosciamo abbastanza bene. L’ultima volta che ci siamo trovate contro stavamo entrambe vivendo momenti differenti delle nostre carriere, per cui sarà interessante ridare vita a questa sfida ad alti livelli. Di sicuro sarà un incontro impegnativo, ma non vedo l’ora di disputarlo”, la carica di Azarenka, sicuramente in fiducia.

“SVETA” NON SI FERMA PIU’ – Svetlana Kuznetsova, vincitrice a Crandon Park esattamente dieci anni fa, è tornata a fare sul serio. Intanto con il passaggio in finale si è garantita – da lunedì prossimo – la tredicesima poltrona del ranking: non male per una che aveva cominciato il 2016 al numero 25. Dopo aver eliminato Serena Williams (“Sveta” è tornata a battere una numero uno del mondo a sette anni di distanza dall’ultima volta), la 30enne di San Pietroburgo si è confermata superando prima la connazionale Ekaterina Makarova, numero 30 Wta, quindi la Bacsinszky, che ha probabilmente pagato un po’ la stanchezza delle battaglie vinte contro la polacca Agnieszka Radwanska, numero due mondiale e terza testa di serie, e contro la rumena Simona Halep, numero 5 Wta e quinta testa di serie.
La cronaca. Primo set estremamente equilibrato con la Kuznetsova che se lo aggiudica al dodicesimo gioco strappando la battuta alla svizzera dopo aver a sua volta salvato palle-break sia nel quinto (due), che nel nono (una) che nell’undicesimo gioco (due). In avvio di seconda frazione – dopo una lunghissima pausa negli spogliatoi per la Bacsinszky, necessaria forse per riordinare un po’ le idee – la 26enne di Losanna riesce finalmente a strappare la battuta alla russa che regala con un doppio fallo il break in un gioco nel quale era stata in vantaggio per 40-0. Timea però non approfitta del vantaggio e concede immediatamente il contro-break. Ancora “Sveta” avanti di un break nel quarto gioco ed ancora reazione immediata dell’elvetica. La russa sale comunque 5-2, la Bacsinszky si procura nel nono gioco tre chance per il contro-break ma, dopo aver tirato al cielo una risposta di diritto, incassa un servizio vincente ed un cross di rovescio stretto che promuovono la russa in finale. Statistiche del match più equilibrate di quanto non dica il punteggio: stesso numero di errori gratuiti (30) per entrambe ma quattro vincenti in più per la Kuznetsova (25 contro 21) anche se a fare la differenza sono le 12 palle-break su 14 annullate da Svetlana. Per la russa quella di sabato sarà la finale numero 30 in carriera (16 i titoli conquistati), la seconda in questa stagione dove ha già giocato e vinto quella di Sydney a gennaio.

”SuperTennis”, la tv della Fit, trasmette in diretta ed esclusiva il torneo di Miami. Questa la programmazione:
sabato 2 aprile – LIVE alle ore 19 (finale)
Svetlana Kuznetsova (RUS) c. Victoria Azarenka (BLR) (771)

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