OLIMPIADI : Serena bye bye, fuori anche Muguruza

Fonte www.federtennis.it

(Foto Patrick Boren)

Non c’è che dire, quelle di Rio non sono Olimpiadi da numeri uno. Dopo l’uscita di scena di Novak Djokovic in campo maschile (out da singolo e doppio), sul cemento dell’Olympic Tennis Centre stessa sorte subisce infatti anche Serena Williams: la regina del circuito in rosa e medaglia d’oro a Londra 2012, principale favorita, già eliminata all’esordio in doppio in coppia con la sorella Venus (alle prese con un virus), saluta agli ottavi il torneo di singolare, venendo sgambettata dall’ucraina Elina Svitolina, testa di serie numero 15, con il punteggio di 64 63 in un’ora e 12 minuti. E’ stato uno di quei match in cui la campionessa americana pareva la fotocopia sbiadita di se stessa, con una marea di errori non procurati (37 alla fine, contro i 17 dell’avversaria) e un servizio irriconoscibile rispetto allo standard abituale (8 doppi falli). Come dire, le sorprese non finiscono mai nella ‘Città Meravigliosa’, con risultati ad effetto.

FLOP MUGURUZA CON LA PUIG – In precedenza gli ottavi di finale erano stati fatali infatti anche a Garbine Muguruza: dopo due comode vittorie, la spagnola, numero 4 del ranking mondiale e terza favorita del torneo, incassa una severa lezione (doppio 61 in un’ora scarsa) dalla portoricana Monica Puig, numero 37 Wta, che già nei due turni precedenti aveva lasciato le briciole alle avversarie, compresa la russa Anastasia Pavlyuchenkova, accreditata del 14° posto nel seeding. Con un gioco molto aggressivo, la Puig ha messo pressione al servizio, balbettante della vincitrice dell’ultimo Roland Garros (47% di prime palle), approfittando anche dei tanti errori non procurati della Muguruza (29), davvero l’ombra di se stessa.

LA PORTORICANA: “NULLA DI PARAGONABILE AI GIOCHI” – Se per riuscire ad aggiudicarsi una medaglia olimpica, dunque, la spagnola dovrà puntare sui doppi, quello femminile con Carla Suarez Navarro e il misto in cui farà coppia con un certo Rafa Nadal, vive invece una sorta di favola la Puig, che nei quarti affronterà la tedesca Laura Siegemund, numero 32, vincitrice sulla belga Kirsten Flipkens. “Quando gioco nel circuito lo faccio per me stessa, è il mio lavoro. Competere qui invece non è il mio lavoro, rappresento il mio Paese e niente al mondo è paragonabile a questo. E’ una sensazione davvero speciale indossare i colori della tua nazione e mentre stai camminando al Villaggio Olimpico tutti ti guardano per vedere sul retro dell atua maglia di quale Paese sei… E’ uno dei momenti più piacevoli di sempre”, le entusiastiche parole della portoricana a sintetizzare quel che significa spirito olimpico.

KVITOVA E KONTA, SUCCESSI IN RIMONTA – Sempre nella metà superiore del tabellone prosegue il cammino ai Giochi di Petra Kvitova, che supera l’esame di russo, anche se faticando: la mancina ceca, numero 11 del seeding, deve rincorrere infatti Ekaterina Makarova, mancina pure lei, ma poi riesce a prevalere al terzo e avrà accolto poi con piacere la notizia che contenderà un posto in semifinale alla 21enne Svitolina e non a Serena Williams. Anche un’altra russa, nella fattispecie Svetlana Kuznetsova, numero 10 Wta e ottava testa di serie, deve incassare una rimonta: a firmarla è la britannica Johanna Konta, numero 10 del seeding, che conferma di attraversare un buon momento di condizione (e fiducia mentale) prevalendo 36 75 75 sull’esperta ex numero uno del ranking.

KERBER, KEYS E KASATKINA: IL FATTORE K RESISTE – Sarà dunque la britannica a sfidare nei quarti la tedesca Angelique Kerber, numero 2 della classifica mondiale: la 28enne mancina di Brema, recente finalista e Wimbledon e campionessa in carica degli Australian Open, stavolta è partita in quarta, dovendo lottare solo nel finale per avere ragione dell’australiana Samantha Stosur, numero 19 Wta e 13esima testa di serie, cliente sempre da prendere con le molle.
Comunque vada a finire, dalla parte bassa del draw femminile approderà in finale una… K. Già, perché oltre a Kerber-Konta l’altro quarto vedrà di fronte la statunitense Madison Keys, numero 7 del seeding e 9 Wta, capace di prevalere in tre set (63 36 63) sulla spagnola Carla Suarez Navarro, nona forza del tabellone, e la 19enne russa Daria Kasatkina, numero 27 Wta, che mostrando le sue doti tecnico-tattiche ha posto fine all’avventura a cinque cerchi (individuale) dell’azzurra Sara Errani.

RISULTATI OTTAVI: (15) Elina Svitolina (UKR) b. (1) Serena Williams (USA) 63 64, (11) Petra Kvitova (CZE) b. Ekaterina Makarova (RUS) 46 64 64, Monica Puig (PUR) b. (3) Garbine Muguruza (ESP) 61 61, Laura Siegemund (GER) b. Kirsten Flipkens (BEL) 64 63, (7) Madison Keys (USA) b. (9) Carla Suarez Navarro (ESP) 63 36 63, Daria Kasatkina (RUS) b. Sara Errani 75 62, Johanna Konta (GBR) b. (8) Svetlana Kuznetsova (RUS) 36 75 75, (2) Angelique Kerber (GER) b. (13) Samantha Stosur (AUS) 60 75. (846)

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